Continui a ricevere chiamate indesiderate anche se sei iscritto al Registro delle opposizioni?
Lo scorso 27 luglio, come Associazione di Consumatori, siamo stati tra i primi a celebrare lo stop alle telefonate indesiderate, grazie al Nuovo Registro delle Opposizioni. Uno strumento per telefoni fissi e mobili utile a bloccare, una volta per tutte, qualsiasi attività di telemarketing senza il consenso espresso dell’utente.
Allo stesso modo abbiamo acceso un piccolo lume sui rischi concreti a cui il nuovo Registro sarebbe andato incontro e sui metodi illegali alternativi portati avanti da alcune aziende e call center senza scrupolo per aggirare la normativa e le regole. L’iscrizione al Registro infatti dovrebbe rendere le chiamate di telemarketing illecite, proprio perché utile a cancellare qualsiasi consenso a ricevere ogni tipo di telefonate commerciali.
La notizia riportata oggi da La Repubblica, sul nuovo registro delle opposizioni che non starebbe funzionando come auspicato, conferma quelli che erano i nostri sospetti. Moltissimi call center starebbero continuando a chiamare utenti iscritti al Registro delle Opposizioni senza rispettare le regole e la volontà dell’utente di non essere disturbato. Dalle informazioni riportate infatti risulterebbe che moltissimi call center starebbero ignorando la norma in essere, aggirandola attraverso diversi escamotage: dalla sede all’estero, all’utilizzo di appositi software che renderebbero impossibile rintracciare la fonte delle chiamate.
Inoltre risulterebbe che alcuni soggetti venderebbero il contatto acquisito ad altre aziende e ad altri operatori del mercato, in barba a qualsiasi regola prestabilita. Il Garante Privacy ha più volte riconosciuto di non avere risorse a sufficienza per gestire tutto il problema e indagare sugli illeciti commessi ai danni dei consumatori.
Una soluzione al problema, secondo il garante Privacy potrebbe essere identificata dall’arrivo nel nuovo codice di condotta, un documento che i principali operatori di call center e committenti di telemarketing starebbero per firmare, impegnandosi a non utilizzare più call center che non rispettano le norme privacy e di settore. Funzionerà?