Chi non possiede una rete Wi-Fi al giorno d’oggi? La maggior parte dei router di casa vengono accesi la prima volta quando si installano all’attivazione e poi lasciati lì e mai spenti. Molti router si spengono solo quando va via la corrente elettrica e si riaccendono da soli quando la luce ritorna. Sono pochissimi i consumatori, che preferiscono spegnere la rete la notte o quando sono fuori casa: la maggior parte degli utenti, al contrario, non spegne il router proprio mai.
Il primo svantaggio del tenere il router sempre acceso è relativo alla sicurezza della rete stessa. Infatti, può diventare oggetto di un attacco remoto da parte di un hacker. O di un attacco locale, se il criminale informatico è abbastanza vicino al router da captarne il segnale. Se l’hacker riesce ad accedere al router allora per lui il gioco è fatto! Potrà accedere senza grossi problemi a tutti i nostri dispositivi che sono connessi a quel router: dagli smartphone alla smart TV.
Inoltre, in tempi di crisi energetica e rincari bollette, è molto importante sapere quanto tenere costantemente acceso il nostro router sia fonte di spreco energetico. Prendendo in considerazione un modem standard al costo di circa 0,3 euro per kWh ogni giorno il router consuma circa 6 centesimi, che diventano poco più di 2 euro in un mese e 25 euro in un anno. Spegnendo dunque l’apparecchio per qualche ora ogni giorno si potrebbe risparmiare tra i 6 e i 10 euro ogni anno. Altri modelli sono leggermente più energivori, e in alcuni casi si può arrivare a poco più di 31 euro all’anno, mentre in altri casi il consumo è molto basso, e non raggiunge i 15 euro.
Siete ancora sicuri di tenere acceso il router giorno e notte? Ogni piccolo gesto, infatti, può essere utile in vista di salvaguardare il pianeta dalla crisi climatica ed energetica che si sta attraversando.